Un classico. Porcini e salsiccia. Un classico da gustare ogni volta che si presenta in tavola.
Ingredienti (per due persone)
150 gr. di riso (carnaroli)
100 gr. di funghi porcini
100 gr. di salsiccia
1 lt. di brodo vegetale (cipolla, sedano, carota, patata e pollo)
1 punta di zafferano
1/2 cucchiaino di polvere di funghi
vino bianco
olio EVO, sale, pepe di Giamaica
prezzemolo
Parmigiano Reggiano
Preparazione
Preparate il brodo vegetale facendo bollire una cipolla, una carota, una patata, del sedano e delle sovracosce di pollo.
In una padella antiaderente spremete mezzo spicchio di aglio (o tritatelo finemente a coltello) e fatelo imbiondire in poco olio. Aggiungete i funghi porcini tagliati a fette sottili e sfumateli con del vino bianco. Lasciate cuocere aggiungendo brodo vegetale. Evitate che si asciughino ma non fateli annegare. Cercate di avere il senso della misura per non far bruciare i funghi ma senza che si bagnino troppo.
In un wok con poco olio fate soffriggere la salsiccia preventivamente sgranata dalla pelle e accuratamente spezzettata. Quando comincia ad ingrigire, aggiungete il riso e fatelo tostare per uno o due minuti. Sfumate entrambi con mezzo bicchiere di vino bianco e cominciate la cottura con il brodo vegetale.
Incorporate i funghi e proseguite la cottura, aggiungendo di volta in volta brodo. Sciogliete una punta di coltello di zafferano in poco brodo caldo e incorporate con il riso.
Aggiungete mezzo cucchiaino di polvere di funghi porcini. Normalmente i funghi porcini freschi non rendono giustizia alla fama del Boletus Edulis (il porcino appunto); diciamo che quando è fresco profuma poco. Ecco il motivo dell’aggiunta di polvere di funghi, migliora notevolmente la resa!
Ultimate la cottura del riso aggiungendo, se necessario brodo, e qualche attimo prima aggiungete una spolverata di prezzemolo tritato, sale Rosso delle Hawaii e pepe della Giamaica a mulinello. Spegnete la fiamma e mantecate con del Reggiano di qualità.
Servite guarnendo con un poco di prezzemolo tritato che avrete tenuto da parte. Buon appetito!
I consigli di Angelo
Un piatto dal gusto ricco richiede un vino importante come il Morellino di Scansano. Vino toscano DOC sin dal 1978, a cui è stato riconosciuto il superiore dalla vendemmia del 2007.
Troviamo nel Morellino, coltivato nella provincia di Grosseto, un vino riccho di profumi intensi, quasi eterei; per palati raffinati.
Ottimo il vino della Fattoria Le Pupille di Elisabetta Geppetti, prodotto sin dal 1985 e diventato ormai un classico di produzione per quelle vigne. Molto buono anche quello del podere Mantellassi, all’interno delle fattorie San Giuseppe.
Una valida alternativa la troviamo nel Sant’Antimo DOC, un rosso prodotto nel comune di Montalcino, padre del ben più noto Brunello, si trova a prezzi davvero interessanti rapportati alla qualità del vino stesso. Il Nearco Sant’Antimo Rosso DOC della cantina Col d’Orcia ne è un esempio davvero interessante.
Cosa ascoltare
Non fatevi ingannare dal titolo, non c’é niente di mistico nel suggerire questo brano. Semplicemente vorrei suggerirvi di chiudere gli occhi e staccarvi per qualche attimo dalla vita terrena. Volare nel blu del cielo, assaporare il gusto ed i profumi di questo piatto dal sapore ricco e dirompente… come il brano del resto. Pink Floyd – Learning to fly
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