Questo piatto… ‘o famo strano!

Ricordate un famoso film di Carlo Verdone con Claudia Gerini? Viaggi di Nozze. In quel film Jessica (Claudia Gerini) chiede a Ivano (Carlo Verdone) mentre sono in auto: “E come ‘o famo?”, e Ivano prontamente risponde “’O famo strano!”. Frase ormai diventata un cult del genere.

Ebbene, anche in questo caso lo facciamo strano (il piatto, ovviamente).

Avete presente quando siete di fretta, anzi no… di più; molto di più! In quel caso vi viene in soccorso questa praparazione. Diciamo che per una pasta veloce, molto veloce, ci si impiegano circa 12/14 minuti. Tre minuti per far bollire l’acqua con l’aiuto di un bollitore, otto per lessare la pasta e uno o due minuti per saltarla insieme al sugo (presumendo che esso sia pronto mentre la pasta si lessa).

La velocità della ricetta consiste nell’utilizzo della pasta di farina di lenticchie rosse. Vediamo perché.

La farina di lenticchie rosse è una farina di legumi. A differenza della comune farina di frumento, e di altri tipi di farine, come quella di farro per esempio, non contiene glutine. Presenta un maggior contenuto proteico rispetto alle farine di cereali. Questo fà sì che questa farina abbia un indice glicemico pari a zero pur conservando un potere nutritivo più elevato confronto alla pasta preparata con altre farine di tipo tradizionale.

La pasta preparata con questa farina contiene le vitamine del gruppo B, come le B1, B2 e B3. Contiene sali minerali come lo zinco, fosforo, calcio e potassio, oltre al ferro. È ricca di fibre utili per il buon funzionamento dell’intestino e contiene antiossidanti e acido folico (utilisso alle donne in gravidanza).

Tra le tante proprietà benefiche aiuta a regolare il livello del colesterolo nel sangue. Nondimeno la pasta preparata con questa farina cuoce in soli 3 (avete letto bene, TRE) minuti. Vi ho convinto?

Vediamo ora come velocizzare all’ennesima potenza la procedura.


Ingredienti (per due persone)

125 gr. di fusilli di farina di lenticchie
sugo pomodoro e basilico q.b.


Preparazione

Mettete 1,5 litri di acqua in un bollitore e accendetelo. In una pentola medio/piccola di acciaio (o una boulle di misura adatta) ponete i 125 grammi di pasta, da cruda e senza acqua.

Mettiamo che il giorno prima avete preparato il classico sugo pomodoro e basilico (magari con un pizzico di peperoncino). Lo avete conservato in frigorifero nella classica vaschetta per le conserve; e ne prendete la giusta quantità mettendola in una antiaderente salta pasta.

L’acqua del bollitore bolle. Tempo trascorso: 1,5 minuti.
Coprite la pasta nella pentola con l’acqua calda e impostate un timer da cucina a 2′ e 30″.
Accendete il fuoco (a fiamma viva) sotto la padella antiaderente con il sugo.
Non appena suona il timer, scolate la pasta e trasferitela nel sugo. Tempo trascorso: 4 minuti (1′ e 30″ + 2′ e 30″).
Saltate la pasta per trenta secondi, non più a lungo altrimenti i fusilli cominceranno a disfarsi velocemente.
Servite nei piatti e gustate con una buona grattugiata di ricotta salata.
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Tempo totale trascorso: 4 minuti e 30 secondi. Risparmio totale sulla tabella di marcia di una pasta veloce: 9 minuti e 30 secondi.

Avrete preparato una pasta gustosa e molto sana, il cui indice glicemico è quasi pari a zero (tradotto in termini più semplici non vi farà venire sonnolenza post-prandiale). Direi che meglio di così non si possa fare.

Cosa ascoltare:

Potevo scegliere qualcosa di facile facile, i Morphine per esempio. Citati nel film in apertura della scena. Honey White calzava a pennello. Tuttavia mi è sembrato più “a tema” utilizzare la canzone citata dal film in chiusura di scena, quando Ivano/Verdone lancia la vettura al massimo dopo la celeberrima frase.

Black Sabbath – I witness

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