Halloween: Zuppa della Strega

In occasione della festa anglosassone (che in teoria non dovrebbe appartenerci) Halloween, cuciniamo la Zuppa della Strega. Sì, è vero; non si tratta di una zuppa. Ma la Vellutata della Strega forse non avrebbe suonato così bene.

Vediamo come prepararla.


Ingredienti (per 6 persone)

500 gr. di polpa di zucca
500 gr. di patate
1 porro medio/grande
1 litro di brodo
100 ml. di panna vegetale
sale rosso delle Hawaii, pepe di Sichuan, olio EVO
salvia, rosmarino, erba cipollina


Preparazione

Puliamo la zucca dalla buccia e tagliamo la polpa a cubetti. Facciamo lo stesso con le patate, dopo averle lavate e sbucciate. Togliamo le radici e la parte verde dal porro e tagliamolo a rondelle. Sciaquiamolo sotto acqua corrente per eliminare eventuali tracce di terra presenti all’interno.

Mettere in una pentola, capiente a sufficienza per tutti gli ingredienti, tre cucchiai di olio EVO e il porro. Ponetela sul gas a fiamma moderata e aggiungete il porro. Lasciate appassire leggermente e incorporate la zucca e le patate. Mescolate accuratamente il tutto come se si trattasse del calderone della strega Amelia; si, proprio quella di zio Paperone.

Dopo qualche minuto aggiungete il brodo fino a coprire tutto. Mescolate e aggiungete salvia e rosmarino. Fate cuocere il tutto a fiamma moderata (in gergo si dice sobbollire) per trenta minuti ponendo un coperchio sopra la pentola.2015-10-30 13.03.30

Trascorso il tempo, togliete la salvia ed il rosmarino e frullate tutto con un minipimer (ormai si usa, per indicare il frullatore ad immersione, il nome del primo prodotto immesso sul mercato), aggiungete la panna e lasciate che l’attrezzo compia il dovere per il quale è stato costruito. Aggiustate di sale e date un primo giro di pepe a mulinello.Servite in piccole padelle di terracotta avendo l’accortezza di decorare con una leggera spolverata di parmigiano, una piccola macinata di sale e pepe, cospargete con un poco di erba cipollina tagliata a barilotto.

Il piatto potrebbe essere finito così ma… se avete fantasia o abilità provate a decorare con la glassa di aceto balsamico.

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Potete disegnare un ghirigori (cioè uno scarabocchio) oppure una spirale o, meglio ancora, tre cerchi concentrici che poi, con una forchetta, trasformerete in ragnatela. Insomma a voi la lbertà di decorare.

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Due considerazioni: se avete dei bambini tra i commensali, evitate il pepe e la glassa. Se non avete le cocotte in terracotta usate delle tazze da latte, quelle della colazione.


Il consiglio di Angelo

ripasso_9dcc2eSenz’altro il Valpolicella Ripasso Doc Classico Superiore Masùa di jago della casa vinicola Recchia. Il ripasso di Amarone è uno dei rossi pregiati dal gusto ricco e pieno.

Trattandosi di un vino particolarmente consigliato per formaggi stagionati e carni rosse importanti, lo accostiamo a questa vellutata dal sapore dolce delicato così da bilanciare il gusto al palato.

Con sede a Jago di Negrar (VR), i fratelli Recchia si dedicano alla produzione di vini di qualità, tra i quali l’Amarone. Il Ripasso è una conseguenza derivata dalla produzione principale. Dai vitigni Valpolicella ne trae il gusto e il profumo pieno e rotondo.

Si tratta di un rosso dal corpo complesso, ben bilanciata l’alcolicità con acidità; un aroma fruttato è pieno di sfaccettature che lasceranno il vostro palato soddisfatto.


Cosa ascoltare

OK, sfondiamo una porta aperta! La sigla di una famosissima serie televisiva della metà degli anni ’60 con Larry Hagman e Barbara Eden, Strega per Amore. Il brano in oggetto si intitola I Dream of Jeannie. Magari il titolo vi ricorda poco, ma quanto sentirete le prime note dalla canzone i ricordi affioreranno sicuramente.

I Dream of Jeannie “in Stereo”

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